ACQUITRINI è una riflessione, musicale, coreografica, visiva, su luoghi ed ecosistemi al limite tra l’ambiente terrestre e quello acquatico.
Ecosistemi isolati e solo apparentemente statici ma ricchi di vita, come appunto acquitrini, zone paludose.
Il luogo di incontro tra acqua e terra è la superficie liminale dove ha luogo il riflesso, uno spazio bucato del linguaggio che riunisce mondi simultanei in modo del tutto naturale. L’acqua è fertile moltiplicatrice di immagini, partecipa al processo generativo delle forme organiche e delle metamorfosi di elementi astratti e geometrici in forme viventi, rifratte in un corpo liquido, esteso, che tiene insieme lo stesso di ciò che si mantiene differente.
L’acqua è contemporaneamente apparenza e materia viva, c’è un vivente che abita l’apparenza e un’apparenza che permette al vivente di esistere e moltiplicarsi.
L’acqua incrocia le immagini, interroga la visione e la rigenera aprendo nuovi piani del possibile: puoi vedere a tuo piacimento il fondale immobile o la corrente, la riva o l’infinito. Puoi vedere un oggetto nell’altro, puoi assistere a geometrie viventi e all’inversione degli oggetti e degli esseri.
Coreografia e danza: Marta Bellu
Musiche: Donato Epiro
Luci: Andrea Sanson
Assistenza al progetto: Angela Burico
In collaborazione con: Vulcano Studio
Coproduzione: Versiliadanza, Fuorimargine – Centro di Produzione di danza e arti
performative della Sardegna, con il sostegno di Fondazione Armunia, S’ala e
Ramdom, Kora – Centro del Contemporaneo, in collaborazione con Associazione A
Corpo Vivo.
Durata: 60’
Biglietto
Intero: 10€ – Ridotto (under 25/over 65): 5€
Prenotazione
biglietteria@fuorimargine.eu
333 343 4144