Anatomia nasce dall’incontro tra due corpi: uno biologico, l’altro sonoro. È il diagramma dello loro linee di forza, traiettorie e dislocazioni, fenditure nello spazio e forme in cui si dispiega il tempo: rapporti tra velocità e lentezza, questo il modo d’essere dell’anatomia. “Anatomia è allora ciò che resta di questo incontro che avviene al limite dell’udibile, sul margine degli occhi, là dove si dispiegano tensioni in un continuo rapporto tattile tra la materia organica e quella sonora. Tagliare, incidere, dissezionare acusticamente il corpo e il suo spazio per far scaturire un’immagine: tale è la potenza, l’urto di questo incontro. Ciò che resta è una scena-paesaggio, una costellazione. Per coglierne il bagliore irradiante, per sentirne la vibrazione, non basta semplicemente ascoltare o guardare, servono un occhio e un orecchio impossibili” (Enrico Pitozzi).
Musiche e live electronics: Francesco Giomi
Visione teorico-compositiva: Enrico Pitozzi
Progetto luci e set spazio: Antonio Rinaldi
Produzione: Compagnia Simona Bertozzi / Nexus 2016
In collaborazione con Tempo Reale
Con il contributo di Mibact e Regione Emilia Romagna
Residenze creative Teatro Rasi Ravenna
Con il sostegno di H(ABITA)T – Rete di Spazi per la Danza/Mousiké
A seguire proiezione
TERRESTRE MOVEMENT IN STILL LIFE
di Simona Bertozzi