BAU #1 appartiene alla serie BAU – Coreografia del pensare, segmento di una più ampia ricerca attraverso la quale Barbara Berti indaga gli effetti delle connessioni nascoste tra corpo e mente, e come queste si manifestano all’osservatore durante l’atto performativo. Più un work in progress che una creazione compiuta, BAU #1 parte dall’attenzione sui processi creati dal “pensiero in azione” e le intenzioni che tali processi possono produrre. Per esempio, come possiamo riconoscere in un ambiente il mutare di un’energia, intesa come stato di presenza del performer e del pubblico? La creazione mira ad essere una sorta di meditazione guidata sui processi interiori come esperienza cognitiva collettiva. Inoltre, partendo da alcune pratiche legate alla meditazione, BAU #1 esplora in termini coreografici il “disembodiment”, per tentare di mettere a fuoco quella condizione indefinibile di presenza-in-assenza, tra mente e corpo, che passa attraverso il gesto, il movimento e la parola, in relazione con un pubblico.
Una creazione coreografica di e con: Barbara Berti
Con il sostegno di TIR Danza
Con il sostegno alla produzione per le residenze artistiche Ariella Vidach Aiep nell’ambito del progetto NAOCREA
Vincitrice del Premio Scenario 2017