Bodybodybodybody è una composizione musicale vertiginosa, che mescola musica elettronica, percussioni, chitarre, bassi, mantra parlati e arie liriche. Il lavoro musicale stimola il desiderio di danzare e muoversi, così come la composizione – intesa in senso moderno – trae origine dalla tarantella tradizionale, la musica folk del Sud Italia che le persone di Taranto danzavano in maniera estatica, per liberarsi di spiriti maligni e malattie, – rappresentate simbolicamente dal veleno del morso della tarantola.
La tradizione popolare vuole che i musicisti suonassero a ritmo con la danza, fino a far estinguere il veleno.
I musicisti Dag Taeldeman e Andrew Van Ostade suonano una musica estatica, pulsante e ritualistica, e sono accompagnati dal soprano Lies Vandewege e dal danzatore Matteo Sedda che performa una tarantella in una interpretazione che tocca nel profondo chi guarda, attraverso il contatto dei neuroni specchio. Bodybodybodybody è una performance/concerto, ma anche un’opera, una danza selvaggia che invoca la celebrazione del movimento, della danza, del sesso, dell’amore, della liberazione del dolore, dal stress e da tutti i sentimenti opprimenti, conducendo chi guarda in una condizione estatica.
Musiche: Dag Taeldeman & Andrew Van Ostade
Concept: Dag Taeldeman & Andrew Van Ostade
Coreografia e danza: Matteo Sedda
Soprano: Lies Vandewege
Lighting design: Helmut Van Den Meersschaut
Suono: Bart Vincent
Coordinamento artistico, produttivo e comunicazione: Floria Lomme
Distribuzione: Key Performance (Koen Vanhove)
Spettacolo presentato in collaborazione con Sardegna Teatro