La danza e la musica sono sempre state in dialogo.
Simbiosi e aperta indipendenza, gli approcci dei coreografi di danza contemporanea sono differenti.

Michèle Ettori e Fabien Delisle esplorano questo dialogo tra movimento e mondo del suono.
Il corpo della danza oggi non è più silenzioso: può produrre suoni dal vivo, esplorare il respiro e la voce.
Un viaggio attraverso gli stati del corpo, della coscienza e dell’immaginazione, tra il passato (della nostra identità corsa) e il presente.

Il suono e la musica di Bollì Bollì sono una combinazione di diverse fonti: archivi dell’etnomusicologo Félix Quilici, registrazioni naturalistiche e musica suonata dal vivo; nel dettaglio si tratta di una trasmissione innescata da Michèle Ettori durante
la sua danza, su cuscinetti posti a terra.
Questa installazione è il cuore della scenografia, costituendo sia uno spazio di gioco che una partitura visiva e musicale dove i tempi sono evocati attraverso le mani e i piedi.

L’atto di creazione si colloca in un contesto di insularità: la forte presenza degli elementi naturali, la mancanza di spazi di lavoro adeguati, generano una serie di opere che si interrogano sul rapporto tra natura e cultura.