Come as you are è una delle canzoni più note dei Nirvana, che all’inizio degli anni Novanta ha segnato la storia della musica. Il testo può apparire oscuro e criptico, in contrasto con l’immediata forza del pezzo: lo stesso Kurt Cobain lo definiva “contraddittorio e confuso”, come la condizione umana che s’intende esprimere, dal momento che è un brano che riguarda “le persone e come ci si aspetta che agiscano”.

Il progetto coreografico – creato con la collaborazione di Jacopo Miliani – si pone la questione dell’identità nella relazione. Il titolo della canzone viene utilizzato come un invito rivolto al pubblico, un avvertimento rispetto a ciò che si andrà a assistere con la performance.

Il testo della canzone è decostruito nel lavoro visivo di Miliani, attraverso la produzione di 20 grandi teli di spugna bianchi e rossi, dove le parole riappaiono isolate l’una dall’altra con forza grafica; in questo modo vengono ricollocate sulla scena, diventando uno spazio semantico casuale con il compito di interagire con la presenza del performer, modificando le forme e il senso del suo agire.

La coreografia si articola in due momenti distinti: il primo è un percorso in cui il danzatore è impegnato in un corpo a corpo sempre più serrato con i teli-parole, passando attraverso la dinamica dalla compostezza strutturale alla trasfigurazione iconoclasta. Il secondo momento si svolge all’insegna di uno svuotamento, dove la pluralità dell’immagine e la molteplicità dei significati semantici sono riassorbiti in un principio di assorta concentrazione dinamica.