Il suono di una campana tibetana richiama l’attenzione dei piccoli spettatori e dei loro genitori. Due fogli di carta bianca svolazzano tra le mani di due bianche figure. Sarà il rumore della carta a far muovere in un nuovo spazio, bianco e nero. Una volta entrati, tutti si siedono a terra e comincia la lettura di un grande libro quadrato fatto di pagine bianche, bucate, segnate, piegate. Il racconto non ha parole: è fatto di carta, di danza, di suoni. Dopo la scoperta delle sorprese che la carta svela, dalle pagine nascerà una nuova creatura per consegnare il gioco ai bambini e ai loro genitori. Corpo lib(e)ro è un evento teatrale partecipativo per venti coppie di bambini e genitori alla volta. Lo spettacolo lavora sulla relazione genitore-figlio attraverso il libro. Si parte dalle pagine di un libro, anzi da prima, da un prelibro, come l’avrebbe chiamato Munari. Pagine a pezzi o pezzi di pagina, a cui i corpi, piccoli o cresciuti che siano, reagiscono: stimolando azioni, reazioni e sensazioni.
Da un’idea di: Anna Fascendini di ScarlattineTeatro/Campsirago Residenza
Con: Monica Serra, Marta Pala, Parwhane Frei, Giulia Vacca
La figura di carta è di Donatella Pau
Regia: Anna Fascendini
Produzione: TIP Teatro Instabile Paulilatino, Is Mascareddas, Campsirago Residenza
Con il sostegno di: Sardegna Teatro, Festival Tuttestorie e Autunno Danza