“Corpus Hominis”, indaga il rapporto tra la vita/esistenza di omosessuali in età matura e la contemporaneità, in un sistema eterogeneo di simboli culturali e significati sociali. Corpi in disfacimento, valori appannati inseriti in una realtà dove la modernità incorona la bellezza patinata, posticcia di una società ormai essiccata di valori come l’emblema di una nuova era. Corpus Hominis rappresenta la seconda tappa del progetto “Ode alla bellezza. Tre creazioni sulla diversità”
Ideazione, regia, coreografia: Enzo Cosimi
Immagini: Lorenzo Castore
Performer: Matteo Sedda, Lino Bordin
Disegno luci: Gianni Staropoli
Video: Stefano Galanti
Sound design: Enzo Cosimi
Organizzazione: Flavia Passigli
Produzione: Compagnia Enzo Cosimi e MIBACT
In collaborazione con: Festival Danza Urbana, Festival Teatri di Vetro
Con il sostegno per le residenze di: Armunia
Si ringraziano: Gender Bender e Il Cassero GLBT Center, Angelo Azzurro Circolo Mario Mieli
Produzione: 2016