Ispirato a Blue, ultimo film autobiografico di Derek Jarman, FUCK ME BLIND è un duo in cui i performer condividono lo stesso pivot point/punto cardine.
Nel film girato prima della sua morte, data da complicanze da AIDS, il regista si fa carico della sua fine imminente come rivendicazione attiva della sua intera esistenza.
L’international Klein Blue, colore caro al regista e unica immagine del film, diventa l’input per iniziare una ricerca tangibile del corpo in continua rotazione verso l’infinito.
Seguendo gli strumenti non narrativi del film FUCK ME BLIND vuole creare un’esperienza ipnotica intrecciando i corpi, sullo sfondo di un paesaggio omoerotico. Attraverso la forza centrifuga, i danzatori si avvolgono e si plasmano, mentre Eros e Thanatos penetrandosi l’un l’altro coesistono come forze centripete in un equilibrio fatale e irriducibile.
Da questo scambio di forze contrapposte emerge indisturbato Hypnos, inducendo lo spettatore a entrare in uno stato liminale, sospeso tra sogno e realtà.
I due corpi danzanti e siero – discordanti utilizzando codici estetici che fanno richiamo ad una nuova danza omo – folkloristica mettono in atto la stessa rivendicazione dell’esistere del regista.
Nel film di Jarman il blu si fa corpo, in FUCK ME BLIND il corpo danzante si fa blu.
Idea e regia: Matteo Sedda
Coreografia e performance: Marco Labellarte, Matteo Sedda
Suono: Gio Megrelishvili
Drammaturgia e disegno luci: Margherita Scalise
Produzione: Fuorimargine – Centro di Produzione di danza e arti performative (IT)
Coproduzione: Théâtre de Vanves (FR)
Sostegno: S’ALA – spazio per artist* (IT), Grand Studio (BE), Bora Bora (DK), FESTIVAL + DE GENRES (FR), Festival Pedra Dura (PT), oester (BE), LILA Cagliari (IT), BAMP (BE),
Destelheide (BE), Aids, archives, and arts assemblies in Belgium (BE), Compagnia Thor / Thierry Smits (BE), con l’aiuto di Ad Lib – Residenze Belgio LIBITUM (BE).
Progetto vincitore di DNAPPUNTI COREOGRAFICI 2024, promosso e sostenuto in collaborazione tra Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, Operaestate Festival/CSC Centro per la Scena Contemporanea del Comune di Bassano del Grappa, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Fondazione Romaeuropa, Gender Bender Festival, Triennale Milano Teatro.