Come poteva essere proprio una bestia se la musica lo afferrava a tal punto? _Franz Kafka, La Metamorfosi
L’animale è fermo. L’animale è una casa. L’animale è un monumento ai caduti. L’animale è caduto? No. L’animale era sotto al tavolo quando tutto cadeva. L’animale viaggia? No. Ci sono troppi detriti. Potrebbe ferirsi. Più di così? Più di così si muore. L’animale sente i fantasmi. L’animale ha scelto loro. Se lo vuoi incontrare, l’animale, devi chiedere permesso. _Chiara Bersani
L’anima è come una voliera piena di uccelli. È un luogo in cui il movimento, i colori, lo spostamento dell’aria e le intenzioni diventano carne di ciò che è stato, di ciò che cresce, muta, si spegne, si trasforma in fantasma. Chiara Bersani si avvicina alla morte del cigno con il lavoro dal titolo L’animale: cosa succede quando guardando la profonda notte riusciamo a riconoscerci attraverso il canto? _Giulia Traversi
Ma l’animale che mi porto dentro Non mi fa vivere felice mai Si prende tutto anche il caffè Mi rende schiavo delle mie passioni E non si arrende mai e non sa attendere _Franco Battiato
Di e con: Chiara Bersani
Scena, luce e direzione tecnica: Valeria Foti
Con la collaborazione di: Richard Gargiulo e Sergio Seghettini
Drammaturgia vocale: Francesca Della Monica
Accompagnamento alla drammaturgia: Giulia Traversi
Accompagnamento alla creazione: Marco D’Agostin / Elena Giannotti
Promozione e cura: Giulia Traversi
Supporto al processo creativo: Federica Della Pozza
Logistica e organizzazione: Eleonora Cavallo
Amministrazione: Chiara Fava Produzione corpoceleste: c.c.0.0 #