Nel 2020 la coreografa quebecchese Danièle Desnoyers ha iniziato un ciclo di creazione intitolato Les Scénographies Paysages, in cui sviluppa progetti in ambienti naturali unici.
Dopo la creazione in Québec, è in Sardegna che verrà presentata una proposta artistica originale e in diversi luoghi: un vero e proprio incontro interculturale tra artisti del Québec e della Sardegna.

Sei performer di danza (Myriam Arseneault Campbell, Giulia Cannas, Châtelaine Côté-Rioux, Rachele Montis, Nunzia Picciallo e Brontë Poiré Prest) si muovono al ritmo di una partitura coreografica che invita gli spettatori a scegliere liberamente i diversi punti di vista. Sono accompagnati da Elisa Zedda, il cui canto a cappella dirige il loro percorso e guida gli spettatori nei loro spostamenti.

Il progetto si concluderà nel Parco archeologico naturale di Santa Cristina, in mezzo a un bosco di querce da sughero e ulivi, dove si trova un pozzo sacro nuragico che celebra il culto dell’acqua

La bellezza dei siti scelti, con la loro storia, impongono già una drammaturgia propria. Sono luoghi che raccontano storie e con cui entriamo in dialogo attraverso il canto, la voce umana combinata con la danza. Creiamo un materiale contrastante che ci permette di reinterpretare questi luoghi-paesaggi e di porre su di essi un gesto poetico come un’offerta.