Monumentum DA è una dedica alla singolarità di Diana Anselmo. La creazione si configura come un racconto, un movimento del corpo al corpo, che intende amplificare e dare spazio alle possibilità intrinseche della lingua dei segni, lingua per lungo tempo resa estranea e aliena dai processi di potere fonocentrici, processi che hanno tentato di abolirla nel corso della storia, lingua viva, corporea, umana, che non parla di margini ma di nuove forme.
La LIS ed il corpo di Diana sono un archivio di documenti in continua trasformazione, monumenti linguistici che formano un racconto condiviso in cui far confluire la politica di un corpo in uno slancio vitale nel tentativo di aprire altri piani della memoria e riconnettersi alla storia. Il lavoro è accessibile a tutti, contenendo nella sua forma le possibilità di essere fruito da un pubblico udente e da un pubblico sordo. Si tratta dunque di riconsiderare i potenziali espressivi dei corpi e aprire uno spazio in cui la diversità è pura risorsa in relazione con l’immaginario condiviso di una momentanea collettività.
Concept, coreografia, costumi, staging: Cristina Kristal Rizzo
Performance: Diana Anselmo e Cristina Kristal Rizzo
Testo a cura di: Cristina Kristal Rizzo, Diana Anselmo e Laura Pante su scritture di Yvone Rainer, Jon Cage, Simone Weil, Ilya Kaminsky, CKR and more
Accompagnamento teorico: Laura Pante
Produzione: Fuorimargine Centro di Produzione di danza e Arti Performative della Sardegna e TIR Danza
Con il sostegno di MilanOltre Festival e Oriente Occidente
Residenze artistiche: Kilowatt, Armunia, PARC – Performing Arts Research Centre