Fuorimargine ospita due giornate laboratoriali con la danzatrice, coreografa e attrice italiana Raffaella Giordano, fondatrice della compagnia Sosta Palmizi e vincitrice del Premio Speciale UBU con ”Quore”.
Il lavoro sensibilizza il corpo attraverso differenti e specifiche pratiche e sviluppa una qualità di attenzione e di rapporto con l’azione che ridefinisce una possibile scala di valori.
Il corpo è umano, il paesaggio respira nelle relazioni di lontananza e prossimità sempre consapevole di far parte di un sistema comune e dialogante. Un sistema aperto, ricco di vita e di reciprocità in atto. In un rapporto artigianale con la materia di studio, si definisce un campo di sensibilità e di ascolto dove i partecipanti sono guidati a percepire l’imprescindibilità della relazione costitutiva delle parti, nel corpo, con l’altro, con l’ambiente.
Il processo di studio si sviluppa dando forza e presenza alla condizione corporea, alle sue qualità e funzioni oggettive, prediligendo la sensualità organica della forma e delle sue trasformazioni. Lontano da idee prestabilite e affezioni stilistiche il danzatore è chiamato ad assumere maggiore responsabilità, esponendosi all’evidenza tutta da scoprire, dell’esserci ancor prima di volere fruttare un significato coerente e convocando la propria intimità come radice di ogni possibile estensione.
L’attività si svolgerà domenica 1 e lunedì 2 settembre, per un massimo di diciassette partecipanti con esperienza pregressa nell’ambito della danza e del teatro.
Per iscrizioni e informazioni scrivere a: segreteria@fuorimargine.eu