plein air è un invito a entrare in uno stato epidermico, allucinatorio, magico.
È una ricerca che si muove tra l’immediatezza dell’esperienza tattile concreta e la persistenza del ricordo della sensazione, tra l’esattezza del ricevere e l’incongruenza del coagulare.
plein air è una danza delle rovine, è il continuo ricucire quelle materie sottili che vibrano dopo una separazione, in una fabulazione che oscilla tra aderenza e scollamento, eco e metamorfosi, dato e miraggio, alla ricerca di un contatto implicato che superi la spaziatura tra visione e tocco.
L’esito segue una residenza artistica dal 15 al 20 marzo.
Progetto coreografico: Marina Donatone
Performer e collaboratorз alla ricerca: Gianmaria Borzillo, Ilaria Quaglia, Teresa Noronha Feio (due performer in alternanza)
Produzione: Associazione Culturale Codeduomo
Coproduzione: Fuorimargine – Centro di Produzione di Danza e Arti Performative della Sardegna
Sostegno: Live Arts Cultures, Operaestate/Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa, Lavanderia a Vapore – Centro di Residenza per la Danza, Santarcangelo Festival, CND Centre national de la danse – Pantin, Istituto Italiano di Cultura di Parigi
Amministrazione: Anna Damiani
Organizzazione: Monica Maffei