Sottobosco costruisce un ambiente in cui gruppi estemporanei di persone con disabilità si potranno incontrare e diventare comunità. Di questo ambiente, ad oggi, conosciamo solamente la stratificazione. Ci sarà un cielo sopra le nostre teste, inaccessibile e orizzontale, nel quale si muoveranno suoni e luci con la stessa inesorabile andatura dell’universo che si espande. Ci sarà un sottobosco che vivrà sotto quel cielo e sarà abitato dai performer, dal pubblico, da altri suoni e altre luci che vivranno tremanti come i corpi e le piante. Cosa ci sia tra il cielo e il sottobosco ancora non lo sappiamo. La dimensione sonora della performance rimanda al tracciato multiforme e multidimensionale che può percorrere un meridiano, dal polo nord al polo sud. L’evoluzione del suono durante l’opera ospita un movimento iperbolico che attraversa stati, spazi di luce e di oscurità, texture di materie differenti, pulite e nebbiose, vuote, largei o strette. Micro suoni, mondi piccolissimi che abitano queste macroforme, dettagli che costruiscono un ambiente spaziale vivo e in ascolto, in continua trasformazione.
Azione / creazione / testi: Chiara Bersani
Azione / performer: Elena Sgarbossa
Suono e consulenza drammaturgica: Lemmo
Disegno luci, scena e direzione tecnica: Valeria Foti
Costumi: Ettore Lombardi
Drammaturgia: Chiara Bersani, Giulia Traversi
Consigli e occhio esterno: Marco D’Agostin
Assistente: Simone Chiachiararelli
Cura e produzione del workshop: Chiara Boitani
Promozione, cura, booking: Giulia Traversi
Comunicazione e press kit: Dalila D’Amico
Logistica, organizzazione, produzione: Eleonora Cavallo
Amministrazione: Chiara Fava
Produzione: corpoceleste c.c.0.0#
Co-produzione: Theaterfestival Boulevard, Carreau du Temple Istituto culturale e sportivo della città di Parigi, Tanzhaus nrw, Tanzt Im August / HAU Hebbel am Ufer, Rosendal Teater, Le Gymnase CDCN Roubaix – Hauts–de-France, Kunstencentrum VIERNULVIER vzw / Arts Centre VIERNULVIER, Snaporazverein, SPIELART Theater Festival, Centrale Fies, Fuorimargine – centro di produzione di danza della Sardegna
Con il supporto di: MiC – Direzione Generale dello spettacolo, Santarcangelo
Festival progetto Europeo BE PART co-finanziato dal programma di Unione Europea Creative Europe, Skånes Dansteater, Homo Novus Festival International Festival of Contemporary Theatre, IntercettAzioni – Centro di Residenza Artistica della Lombardia
Durata_ 30′
Artista selezionata nell’ambito del Tandem 8 #Connecting Dots, del progetto europeo larga scala Stronger Peripheries
Progetto vincitore di Toscana Terra Accogliente, di R.A.T. Residenze Artistiche Toscane, in collaborazione con Teatro Metastasio, Fondazione Toscana Spettacolo, Virgilio Sieni Danza, Fabbrica Europa. Residenze creative presso Officine Papage – Teatro dei Coraggiosi, Teatro delle Commedie, Teatro Popolare d’Arte
Un gruppo di bambini con disabilità si perde nel bosco. O forse sono stati abbandonati. Forse inseguivano un amore. Forse il bosco, un giorno, gli è semplicemente cresciuto attorno. Cosa potrebbe accadere? Cosa ne sarà dei loro corpi? Cosa dei loro cuori? Delle carrozzine e delle stampelle? Cosa guarderanno i loro occhi? Che lingua parleranno? E chi li trova per caso o desiderio, come deve avvicinarli? Può farlo? Saprà chiedere permesso?