The Wall è una performance cross disciplinare  partecipata, occasione per incontrare le persone e raccogliere idee e sogni su ciò che si puo’ trovare al di là del muro, provando ad immaginare oltre, con la separazione dagli altri, con l’incertezza e le difficoltà vissute. L’oggetto simbolico e la guida pratica di questa ricerca resta il muro quale simbolo di frontiera, limite reale e luogo immaginario, che ci mostra la tensione tra il bisogno di protezione e il desiderio di andare oltre il conosciuto, permettendoci i esplorare quella dimensione nascosta dello spazio, che è al contempo fisico ed emotivo. Per affrontare questo tema oggi, nel contesto di una crisi pandemica che non possiamo ignorare e che ha radicalmente cambiato la nostra socialità, siamo ripartiti riconoscendo una centralità al corpo: strumento di ascolto, dialogo e partecipazione. In prossimità, come nella lontananza fisica con altri corpi, l’ascolto e la partecipazione restano infatti centrali in questo progetto che continua a coinvolgere le persone attraverso una domanda aperta che solleciti l’immaginazione di ciascuno e aiuti a dare forza ad un dialogo possibile: cosa c’è al di là del muro?